La parodontalogia è la scienza che studia il parodonto che è il sistema di connessione tra la radice dentale e l’osso che l’accoglie.
La malattia parodontale è una patologia cronico-degenerativa del parodonto, che può insorgere in tutto l’arco della vita umana ed è una delle malattie predominanti del cavo orale.
La malattia parodontale (piorrea) intacca i tessuti di sostegno dei denti: gengive, legamento parodontale e osso alveolare.
Purtroppo il grave problema di questa malattia è che – spesso – è INDOLORE: anche quando gli inconvenienti sono estesi, i pazienti generalmente non si rendono conto di avere problemi con le gengive e con l’osso alveolare. Per anni i pazienti convivono con disturbi che sono sfumati: sanguinamento gengivale, alitosi, lieve mobilità dentale. Spesso questi sintomi accompagnano il paziente fino a quando la situazione degenera; allora compaiono sintomi più evidenti quali ascessi parodontali, mobilità grave dei denti e dolore. La precarietà degli elementi pregiudica gravemente anche le riabilitazioni protesiche.
La diagnosi di malattia parodontale viene sempre fatta eseguendo una attento esame radiologico e clinico ed eseguendo un preciso monitoraggio delle tasche parodontali, compilando un’accurata cartella parodontale.
La diagnosi della malattia parodontale nel nostro Studio è Sistemica ed è svolta in questo modo:
- la registrazione dell’occlusione con arco facciale a valori individuali per la creazione dei modelli museo montati in articolatore SAM
- l’esecuzione di fotografie cliniche
- la compilazione della cartella clinica parodontale con misurazione delle tasche parodontali
- il check-up radiologico completo
- l’ortopantomografia delle arcate dentarie valutazione degli esami del sangue che verranno prescritti
- studio microbiologico dei batteri presenti nelle tasche parodontali
- nanomicroscopia in campo oscuro
- gut screaning large
- enterostress
- discussione del caso
Quando è stata diagnosticata la “malattia parodontale” con le procedure cliniche precedentemente esposte, bisogna intraprendere un percorso terapeutico ben preciso che, a seconda della complessità della situazione clinica del paziente, può comprendere una o più fasi.
Fase 1 igiene orale professionale
Si intende quel complesso insieme di manovre, strumentali da un lato e motivazionali dall’altro, che concorrono a rimuovere dal cavo orale depositi dentali di placca e tartaro sia sopra che sotto gengivali.
Fase 2 terapia chirurgica di preparazione iniziale con levigature radicolare e courettage gengivale
Si intende un procedimento chirurgico, in anestesia locale, volto all’eliminazione del tartaro sottogengivale, all’eliminazione delle tasche parodontali di lieve entità ed alla levigatura delle radici dei denti in modo da permettere la guarigione dei tessuti ossei e gengivali.
Fase 3 chirurgia parodontale o lembo parodontale
Lo scopo fondamentale di questo trattamento è l’eliminazione delle tasche parodontali profonde e l’eliminazione delle infezioni gravi del tessuto parodontale.
Fase 4 laser chirurgia parodontale
Oggi la terapia laser nella parodontologia offre delle possibilità terapeutiche innovative.
La fotobiostimolazione laser LLLT a bassa potenza (Weber medical) locale e sistemica ed il laser a diodo sono importanti presidi terapeutici nella rigenerazione dei tessuti parodontali, nel trattamento della decontaminazione delle tasche parodontali e nella biostimolazione gengivale.
Fase 5 innesto con materiale osteo-induttore
Qualora le distruzioni ossee parodontali siano molto estese, in sede di chirurgia parodontale si può inserire materiale osteo-induttivo per favorire la cicatrizzazione e per aumentare il livello dei tessuti di sostegno dei denti.
Fase 6 stabilizzazione degli elementi dentari gravemente compromessi dalla malattia parodontale
Una volta curata la malattia parodontale nei casi più gravi si può arrivare alla stabilizzazione degli elementi dentari che ormai hanno poco osso con splintaggi parodontali o con protesizzazioni provvisorie con corone armate in metallo in modo da fornire il massimo sostegno agli elementi dentari più compromessi.
Fase 7 mantenimento del paziente parodontale
Combattere la malattia parodontale è possibile, ma è indispensabile che il paziente capisca che per “controllare” un processo cronico-degenerativo dei tessuti è necessario un costante mantenimento che si compone dei seguenti punti:
- ciclo di igiene di mantenimento periodico;
- mantenimento della salute delle tasche parodontali con ozonoterapia;
- mantenimento della salute delle tasche parodontali con applicazione locale di antibiotici;
- istruzione sull’importanza di una buona salute dell’apparato gastrointestinale con l’utilizzo di “fermenti probiotici” per combattere la malattia parodontale;
- istruzione sull’importanza dell’eliminazione dei fattori di rischio della malattia parodontale: fumo, parafunzioni (bruxismo, digrignamento notturno, problematiche occlusive).